Davanti a questo quadro apparentemente oscuro, è tuttavia possibile riconoscere alcuni dei nomi di divinità celtiche più ricorrenti come Lugh, Esus, Taranis, Cernunnos, Epona, Belenos e Bellisama.
Divinità celtiche insulari Le fonti letterarie irlandesi descrivono alcune divinità celtiche quali il Dagda, dio guerriero, dispensatore del sapere, la Morrigan, sua compagna, allo stesso tempo divinità femminile della fertilità e della distruzione, il dio Lugh, maestro di tutte le arti, o Brigit, un’altra divinità femminile della fertilità, dal potere curativo e dispensatrice di saggezza. Tuttavia, come già detto in precedenza, è rischioso accostare queste divinità provenienti da una tradizione insulare trascritta tardivamente da monaci cristiani e le divinità celtiche del continente.
Gli Dèi celti secondo Cesare e Lucano Tra le fonti letterarie greco-romane,
Cesare è il primo a dare una classificazione alle divinità dei Celti sebbene le associ e
le nomini con nomi di divinità romane. I cinque Dèi celti che giudica più importanti
sono nell’ordine, Mercurio, Apollo, Minerva, Marte e Giove. Più avanti nel suo testo,
Cesare aggiunge che i Galli si vantano di essere i discendenti del Dis Pater, che nella
religione romana rappresenta il dio dei morti.