Vati, indovini e bardi I druidi non furono tuttavia i soli ad occupare la sfera religiosa dei
Celti. Strabone, infatti, oltre a descrivere i druidi, menziona un altro tipo di personaggio
importante, i vati, anche loro specialisti delle scienze naturali e dirigenti le diverse cerimonie
religiose. La loro posizione all’interno della società celtica e la loro specifica funzione per
rapporto a quella dei druidi resta ancora da chiarire. Diodoro ci descrive altri due personaggi :
gli indovini ed i bardi. Gli indovini, maestri delle arti divinatorie, leggevano il futuro nelle
viscere degli animali sacrificati e nel volo degli uccelli. I bardi, quanto a loro, erano dei
musicisti e poeti, incaricati di cantare le lodi di uomini importanti vantando i loro exploits ed
esaltando le loro qualità. Essi cantavano anche le epopee ed i racconti mitici, diffondendo
così probabilmente i fondamenti della religione dei Celti, la loro concezione del mondo e la
conoscenza delle divinità.
Divinità misteriose
Centinaia di nomi Ci sono pervenuti diverse centinaia di nomi di divinità celtiche
grazie a racconti medievali irlandesi, a fonti letterarie greco-romane, a fonti epigrafiche
ed a ricerche toponomastiche (studio dei nomi di luoghi). Questi nomi definiscono
spesso delle entità simili che prendevano delle denominazioni diverse secondo le
comunità e le regioni del mondo celtico.