Veri e propri santuari Al momento, gli scavi del sito del Mormont non hanno permesso
di ritrovare le tracce di alcun edificio e neanche di una recinzione, i frequentatori del luogo di
culto avendo difatto utilizzato i rilievi naturali della collina per significare l’area sacra. Su altri
siti, invece, gli archeologi hanno ritrovato dei veri e propri santuari costruiti (Corent, Gournay-
sur-Aronde o Acy-Romance, in Francia). Questi luoghi di culto, a volte integrati a zone di
abitato, erano delimitati generalmente da una recinzione rettangolare o circolare che
includeva uno o più edifici, ed a volte, comprendeva un boschetto sacro (Gournay-
sur-Aronde). Queste scoperte sono importanti perchè indicano, tra l’altro, che i culti delle
popolazioni celtiche non si svolgevano solamente immersi nella natura, ma anche in
santuari simili a quelli delle popolazioni greco-romane. Questa realtà archeologica è del
resto suggerita da alcuni autori antichi, tra cui Strabone e Suetone, che evocano « templi »
celti nei loro testi.
Monumenti guerrieri e altri luoghi di culto Tra gli altri luoghi sacri dei Celti, altri
siti come, ad esempio, luoghi di battaglie importanti, potevano accogliere monumenti
guerrieri (Ribemont-sur-Ancre, in Francia). Questo tipo di monumento è suggerito del
resto nei testi di Eliano e di Tacito. Altri luoghi, il cui carattere sacro non è stato ancora
totalmente confermato dagli archeologi, consistono in semplici aree recintate o
accumuli di terra quadrangolari (Viereckschanzen) che si ritrovano suprattutto nel sud
della Germania e nel nord-ovest della Francia.